Quarant’anni per la prima nata di casa PSA
L’idea della LN nacque già nel 1968 quando Fiat rilevò il 49% del pacchetto azionario del gruppo Michelin che all’epoca era proprietario del marchio Citroën.

In quel periodo, i vertici della Casa francese avevano già in mente di realizzare una nuova vettura compatta che andasse ad affiancarsi alla 2CV ed alla Dyane L’alleanza con Fiat dava l’opportunità a Citroën di poter utilizzare il pianale della 127 per poter contenere i costi. Il primo progetto con la Casa italiana fu noto come “Progetto Y”, ebbe però vita breve in quanto nel 1973 la Fiat cedette la sua quota della Michelin, lasciando la Citroën senza le basi per sviluppare il nuovo progetto. In quel periodo la Peugeot, entrò nel capitale della Citroën, acquisendo il 38.2% del suo pacchetto azionario e permettendo alla Casa del “double chevron” di poter usufruire dei componenti della sua utilitaria, la 104. Il progetto poté quindi riprendere il suo cammino, per la carrozzeria, scelsero di utilizzare quella della 104 a 3 porte, ma con motore derivato da quello della 2CV. Per differenziare la LN dall’utilitaria Peugeot vennero apportate anche alcune modifiche esterne, come per esempio ai fari anteriori.

La LN venne presentata nel 1976 al Salone dell’automobile di Parigi, fu la prima nuova vettura nata dalla Citroën dopo aver iniziato la collaborazione con la casa del leone rampante.

L’equipaggiamento ridotto al minimo e i costi ridotti all’osso fecero contenere anche il prezzo finale di listino, così da rendere la LN un’auto potenzialmente di buon successo commerciale. In realtà, l’opinione si divise tra i sostenitori che ne apprezzavano l’economicità e la modernità della linea, ed i detrattori, che rimasero scandalizzati dal fatto che si trattava di un incrocio tra Peugeot e Citroën. Pertanto, i dati di vendita furono frenati in parte da questa frattura. Nell’autunno del 1978 venne presentata la LNA; quasi identica nell’estetica alla LN, era però equipaggiata con un motore bicilindrico di 652 cm³ (lo stesso che equipaggiava la contemporanea Visa), sempre ad accensione elettronica. Nel 1980 la LN venne tolta dai listini, lasciando la LNA come unica esponente della gamma: per l’occasione, vi furono anche lievissimi aggiornamenti estetici, il più evidente dei quali fu nel colore degli indicatori di direzione, passato da bianco ad arancione. Ma la difficile situazione economica in cui si trovava il Gruppo PSA portò a dover prendere decisioni difficili ed alla fine del 1980, lo stabilimento di Forest venne chiuso, spostando altrove la produzione della LNA. Dal 1981 in poi la gamma della LNA venne aggiornata con inserimenti stilistici, serie speciali e due nuove motorizzazioni più potenti , da 1124 cm³ (LNA 11E e LNA 11RE) e da 954 cm³, con potenza massima di 45 CV.
La produzione della LNA cessò nel mese di luglio del 1986 con la presentazione della nuova AX, che andò a sostituire anche la più grande Visa.