
Alcuni dei componenti del Consiglio Direttivo del R.I.A.S.C. (fotografia scattata in occasione dell’ultima riunione – nov.2015 )
La prima automobile Citroën, una “Type A” 10HP, fu prodotta nel maggio del 1919 e venduta nel giugno successivo Parigi a colui che fu a tutti gli effetti il primo Citroënista della storia. Pochi mesi dopo, a Milano era già possibile acquistare una vettura Citroën e qualche anno più tardi, nel 1924, lo stesso André Citroën inaugurava la sua fabbrica italiana, costruita su un terreno acquistato dall’amico Nicola Romeo (quello dell’Alfa Romeo) e nata per produrre direttamente nel nostro Paese le vetture del Double Chevron destinate all’Italia. Le automobili contraddistinte dal marchio Citroën hanno sempre suscitato grandi passioni: è difficile guardare una DS, una 2CV o una SM (per citarne tre) e restare indifferenti. E’ forse anche per questa ragione che le Citroën sono le auto più collezionate al mondo e gli appassionati della Marca sono veramente una “razza a parte”. In Paesi come l’Olanda, l’Inghilterra o la lontana Scandinavia, il collezionismo attorno ai veicoli Citroën è nato molto tempo fa: il Club 2CV Finlandese -ad esempio- ha appena festeggiato il suo cinquantesimo compleanno mentre il Citroën Car Club inglese è stato fondato nel 1949. In Italia invece gli appassionati della Marca francese si sono organizzati in Club di modello in tempi relativamente recenti, recuperando però rapidamente il terreno perduto: dal 1988, data di fondazione dell’SM Club Italia, ad oggi, attorno ai modelli storici Citroën sono nate molte Associazioni che raggruppano circa duemilacinquecento Citroënisti italiani, possessori di automobili costruite dal 1919 a l’altro ieri.
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