Citroën ha fabbricato autocarri in proprio e fornito autotelai a carrozzerie industriali per ogni genere di trasformazione fino agli avanzati anni Sessanta. La maggior parte dei modelli erano di origine prebellica e furono ricabinati nel corso degli anni Cinquanta per renderli più appetibili alla clientela dal momento che la linea, che ricordava la Rosalie, strideva paurosamente con l’avvenierismo della DS che era divenuto ormai l’emblema ed il vanto della casa del Double Chevron. Le ragioni dei modesti investimenti nell’evoluzione dei veicoli utilitari pesanti è da ricercarsi nel fatto che, seppur generalista, il costruttore era vincolato alla produzione di autocarri soprattutto da contratti di tipo militare che non si intendeva rinnovare alla scadenza. Un altro mercato, anch’esso destinato alla contrazione, era quello delle imprese e dell’amministrazione coloniali.